LA PISCINA DI RADETZKY

Quando Verona era austriaca vennero realizzati forti e strade militari che mutarono l’aspetto della città.

Le fortezze, edificate con caratteristiche che rispettavano il decalogo militare dell’epoca, erano più basse e larghe delle precedenti, per contrastare le artiglierie sempre più potenti. L’unico forte costruito con criteri tradizionali è stato l’Arsenale Franz Josef I, fortemente voluto dal feldmaresciallo Radetzky e realizzato tra il 1854 ed il 1861 nella zona allora detta Campagnola.

L’Arsenale, posto in posizione speculare rispetto a Castelvecchio, ricorda un castello in stile neoromanico e ha una planimetria simile all’Arsenale Imperiale di Vienna. Si tratta di uno dei più grandiosi complessi militari dell’epoca, con lo spazio interno organizzato come una città, con strade, piazzali, corti, padiglioni e aree verdi che separano gli edifici.

Tra l’Arsenale e il fiume venne realizzata la vasca natatoria per la scuola militare di nuoto, che fu una delle prime della storia moderna (la prima venne realizzata a Londra nel 1837). Tra il 1923 e il 1930, in occasione della costruzione del lungadige Campagnola, la vasca è stata sistemata e trasformata in area pubblica, mantenendo però l’impianto idraulico originale. Ancora oggi è la seconda vasca più grande d’Europa e rappresenta uno degli angoli più suggestivi e romantici di Verona.

Per i veronesi di città, la vasca dell’Arsenale è una tappa obbligata del passeggio serale estivo.

 

foto di Ruggero Ughetti © 2017 – @